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Legavolley  Sisley Treviso  Pasquale Gravina nuovo Procuratore Generale
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  Giovedí 23 Aprile 2009 - 15:20  
Pasquale Gravina nuovo Procuratore Generale 
Sisley Treviso: 

Per lui è un ritorno a casa, ma fino a un certo punto visto che il cappello è differente, quello di Procuratore Generale della nuova Sisley Volley. Pasquale Gravina, emozionato ma super motivato, si presenta “Ringraziando la famiglia Benetton e il Presidente Buzzavo per avermi scelto per questo prestigioso incarico e salutando Bruno Da Re, un amico prima di tutto, che resta una parte importantissima della storia di questo prestigioso club e che sicuramente saprà far bene nel suo nuovo incarico a Modena”.

IL FUTURO – “Entro in una società di grandissimo prestigio, con una precisa identità e una filosofia che viene da un gruppo vincente: sono contento di avere al mio fianco Michele De Conti, che conosco da 15 anni e di cui apprezzo il lavoro e la generosità, con lui condividerò e mi confronterò sulle scelte che faremo. Di giocatori o allenatore per ora non parlo, perché mi sono appena insediato e, tra oggi pomeriggio e domani, avrò un colloquio con ognuno di loro a partire da Dall'Olio. In generale, penso di conoscere la filosofia di questo club e posso dire che la Sisley Volley non può prescindere dal guardare in alto e in avanti, per cui chi farà parte del gruppo dovrà avere un'agenda personale che sia in secondo piano rispetto a quella della società. Qui si sopportano, a volte male, le sconfitte, ma quel che non viene digerito è l'arrendevolezza. Ho la massima stima dei giocatori che ci sono adesso, sono ottimi, ma devo dire che vedendo da fuori questa squadra, il gruppo negli ultimi due anni non ha funzionato, talvolta non bastano grandi campioni per fare una squadra vincente: adesso voglio parlare con ciascuno di loro, capire come hanno vissuto il recente passato, come vivono il presente e come immaginano il futuro, poi prenderò le decisioni. Di certo, cambiamenti ce ne saranno, ma ad oggi non so dirvi quali”.

LA SCELTA – “Se pesa il confronto con il passato? Sinceramente non mi sento di sostituire nessuno, perché nessuno è sostituibile, nel senso che ogni persona è unica nel suo modo di lavorare, vivere, vedere le cose. Il fatto di aver 'passato la barricata' è stato dettato dalla voglia di mettermi in gioco, d'altra parte a me le sfide sono sempre piaciute, come piacciono a chiunque si alzi tutte le mattine per vent'anni con l'obiettivo di battere sul campo qualcun altro. Questa è una responsabilità nuova, perché essere procuratore di un atleta non rappresenta un'esperienza totalizzante come questa, in più devo dire che sentivo la mancanza del risultato del campo, dopo questi anni. Certo, all'inizio un po’ di simpatico imbarazzo ci sarà di sicuro con i giocatori, ma adesso il mio punto di vista è cambiato e devo agire per il bene di questa società”.

LA SQUADRA – “Ancora nulla di nuovo - argomenta Gravina - perché comincio a lavorare oggi pomeriggio entrando nei meccanismi: la mia idea, seguendo le linee guida dettate dal Presidente e sapendo che non ci si può fissare l'obiettivo di vincere subito, è quella di una squadra dove ci sia spazio per i giovani, la cui forza è la freschezza e l'entusiasmo e il cui limite è l'esperienza, che invece verrà fornita da altri elementi in modo da creare l'equilibrio giusto. Ecco, l'equilibrio è il segreto del gruppo giusto, forte, questo è ciò che dovremo creare. Di tutto questo, comunque, dovremo prima di tutto parlare con l'allenatore, che resta la prima istanza da risolvere: Dall'Olio non lo conosco direttamente perché non ho mai lavorato con lui, ora ci parlerò per capire le sue intenzioni, di certo il tecnico che ho in mente dovrà essere in grado di valorizzare i giovani, non basta avere titoli in bacheca o la fama di vincente perché lavorare con i giovani richiede un approccio differente rispetto ad allenare giocatori fatti e pronti. Posso smentire categoricamente la voce che riguarda De Giorgi, ne ho parlato al telefono giusto stamane con Recine di Macerata, chiarendo che voglio da un lato rispettare Dall'Olio che attualmente è il nostro allenatore e dall'altro la Lube stessa che è ancora impegnata nei Play Off. Non c'è stato alcun contatto con Fefè, poi lui era un mio assistito e so benissimo che ha un altro anno di contratto con Macerata”.


TIFOSI – “Tengo a sottolineare un altro punto importante, il rapporto con i tifosi - conclude il nuovo Procuratore Generale - mi piacerebbe lavorare e collaborare con loro anche per riportare entusiasmo al Palaverde. Da giocatore della Sisley Volley, scendere in campo talvolta con gli spalti semivuoti mi deprimeva un po’, vorrei proprio invertire questo trend nel futuro”.  


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