Lunedí 6 Ottobre 2008 - 16:51  

Girare pagina dopo Santa Croce 

Capitan Pirri analizza lo sfortunato avvio di campionato

La Nef Castelfidardo: I numeri non sono benevoli. Ma non lo sono stati neppure il calendario e la “sorte” che in questo primo scorcio di torneo ha riservato alla La Nef una serie di avversari di primissima fascia affrontati – per ragioni vari – senza tre giocatori potenzialmente titolari. Due partite, due sconfitte: diverse nei contorni e nella sostanza. Se quella d'esordio con la M.Roma aveva suscitato qualche rimpianto – che oggi si acuisce – per non avere afferrato un punticino che sembrava a portata di mano, la partita di Santa Croce lascia meno spazio all'immaginazione. La Codyeco ha interpretato il suo debutto interno, sullo slancio del successo importante di Castellana Grotte, con una determinazione tale che forse sarebbe stato difficile fare di più anche in condizioni “normali”: «Spiace aver subìto un 3-0 così secco – ammette capitan  ‘Chicco’ Pirri – e di non essere riusciti a sfruttare alcune possibilità di contrattacco nel 2° e 3° set in cui ci eravamo avvicinati nel punteggio, ma vanno amplificati i meriti e l’oggettiva forza dei padroni di casa. La Codyedo è una bellissima squadra, con un Mattioli che non scopriamo certo noi, costruita per centrare quanto meno i play-off. Ci ha messo subito a disagio con un primo parziale perfetto, con bassissime percentuali di errore ed un servizio che entrava con grande potenza, impedendoci di organizzare il gioco». Per la La Nef, una sconfitta che non scalfisce minimamente la fiducia in un gruppo che può solo crescere, ma semmai conferma un approccio all'A2 tutt'altro che morbido, viste le asperità del calendario, l'infortunio di Chiarini e gli svincoli ancora da perfezionare. Alle porte, c'è una nuova stimolante sfida: domenica, contro l'Andreoli Latina si  giocherà al pala Olimpia alle ore 20.30 per la diretta su Snai Sat (canale 220 Ski). «Sul nostro campo deve essere un’altra storia – sprona capitan Pirri – grinta e difesa ci devono sostenere per lottare punto su punto e set su set».