Martedí 11 Aprile 2006 - 12:13  

Numeri quasi da record. Castellano: "Non tutti hanno fatto caso al nostro cammino imperioso". 

Prisma Taranto: Che sia stata una stagione formidabile per la Prisma Taranto lo dicono soprattutto le cifre ed i paragoni con i precedenti campionati da quando è stata introdotta la vittoria da  tre punti ( stagione 1998-99). La squadra rossoblù è al primo posto con 75 punti , domenica potrebbe chiudere a quota 78, con 25 vittorie, di cui ben 23 da tre punti e sole 4 sconfitte. A parte la stratosferica stagione 2003-04 che vide Verona chiudere imbattuto al primo posto addirittura con 84 punti, quella del Prisma è la migliore prestazione di una squadra vincitrice del torneo di A/2 dal 1998 ad oggi anche per il distacco di punti data alla seconda classificata(attualmente sono 10). Ecco nel dettaglio i raffronti: 2005-06 Taranto 75 pt – Crema 65 2004-05 S. Croce 68 – Cagliari 65 2003-04  Verona 84 – Vibo 68 2002-03  Gioia  57 – Trieste 52 2001-02  Piacenza 71 – Perugia 62 2000-01  Falconara 75 – Latina 68 1999-00  Taranto 67 – Milano 66 1998-99  Forlì 65 – Parma 63 Un risultato eccellente, certamente voluto, che va diviso equamente tra la società protagonista in estate di una campagna acquisti sontuosa, squadra e staff tecnico, bravi a mantenere sempre alta la concentrazione ed a reagire con veemenza alle poche sconfitte accusate. “ Mi fa piacere che vengano sottolineati questi dati perché forse non tutti si sono accorti della grande portata della nostra stagione” – annuisce lo schiacciatore rossoblu Maurizio Castellano- “ La facilità di certi nostri successi ne ha sminuito l’importanza. Non è assolutamente scontato che una squadra, sia pur forte come la nostra, vada spesso fuori casa a vincere per 3-0 senza che ci sia quasi mai stata partita” – aggiunge – “ Permettetemi però di elogiare due persone del nostro staff che hanno lavorato in silenzio, senza mai avere la luce dei riflettori addosso e che invece sono stati importantissimi per noi giocatori e mi riferisco al preparatore atletico Vanni Miale ed al fisioterapista Aldo Portulano. Il successo di un gruppo non può prescindere dalla preziosa ed oscura collaborazione di persone sempre disponibili come loro”. UFFICIO STAMPA