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Legavolley  Caffè Aiello Corigliano  Battuta Genova in rimonta al tiebreak. Si deciderà tutto in Gara3
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  Domenica 15 Aprile 2012 - 22:19  
Battuta Genova in rimonta al tiebreak. Si deciderà tutto in Gara3 
Caffè Aiello Corigliano: Siamo nel quarto set, con Genova in vantaggio per 2 a 1 e su un eloquente parziale di 12-18 che fa già intravedere ai liguri il passaggio del turno: è questo il momento topico del match, perché è da questo frangente che cambia il vento e la Caffè Aiello inizia una meravigliosa rimonta che la porta a vincere la partita al tiebreak e a rimandare il discorso qualificazione ai quarti dei playoff a Gara 3, in programma mercoledì sera alle 20:30 a Genova. Il “Pala Corigliano”, da quando inizia la rimonta fino a quando Yordanov non sbaglia l’attacco che chiude il quinto set 15-12 in favore dei rossoneri, non smette un attimo di cantare a suon di tamburo e battito della mani. Si gioca in una bolgia. Diventa difficile anche solo parlare tra addetti ai lavori a bordo campo, figuriamoci per i giocatori in partita. A Corigliano, ormai si sa, è così: potremmo spendere fiumi di parole senza riuscire a descrivere mai in modo corretto certe emozioni che, gioco-forza, si possono comprendere solo vivendo certe serate di grande pallavolo al “Pala Corigliano”, dove il settore de “I Mille del Brillìa” dà spettacolo ormai da anni. Di lealtà, passione e grande tifo. Ma restiamo alla gara e partiamo da un dettaglio: coach Nacci difficilmente dimenticherà la serata, visto che la squadra probabilmente gli fa il regalo più gradito proprio nel giorno del suo compleanno. Anche il tecnico rossonero, però, ci mette del suo in questa bella vittoria, considerato che raddrizza tattica e scelte a gara in corso, azzeccando le mosse giuste. Vetrina meritata anche per Simone Spescha, devastante nei momenti topici della gara, ribattezzato a giusto titolo “Super-Spescha” dallo speaker del palasport. Si inizia con il doveroso minuto di raccoglimento in memoria di Piermario Morosini, il calciatore del Livorno morto ieri in campo a seguito di un fatale attacco cardiaco. Il “Pala Corigliano” è tutto in piedi per l’applauso ad un ragazzo che, a soli 25 anni, lascia questo mondo in modo tragico, così come qualche giorno fa era toccato al grande Vigor Bovolenta. Dopodiché si passa al volley giocato. In campo i due allenatori confermano quasi in toto le scelte attese: Bertoli schiera gli stessi di Gara 1, Nacci opta per la regìa di De Giorgi e si affida ancora a Edgar per il ruolo di opposto, lasciando Padura Diaz (24 punti giovedì scorso in Gara 1) in panchina. Un paio di decisioni arbitrali contestate la maggiore incisività di Yordanov in attacco portano subito la Carige avanti di un break (6-8), distacco che rimane pressoché tale durante tutto il parziale (15-16 al tecnico), con Genova che sbaglia poco e allunga al momento decisivo (20-23), salvo poi vincere 22-25 sulla battuta in rete di Padura Diaz. Il secondo set è dio marca rossonera, ma i liguri partono bene (1-4), pur facendosi prima rimontare (8-8) e poi addirittura superare (12-8) dalle bordate di Spescha e due bei muri di Galic, con Kindgard che entra al palleggio. Il parziale di 8 a 0 (da 4-8 a 12-8) che i calabresi mettono a segno risulterà devastante per gli avversari. Il +4 Corigliano lo conserva anche al tempo tecnico, con Spescha che trascina i suoi a suon di ace e schiacciate, tanto che, a fine parziale, lo schiacciatore rossonero farà segnare il 90% in attacco. L’allungo della Caffè Aiello arriva con un muro di Edgar su Ruiz (23-18), poi ci pensano Tomasello e il solito Spescha a chiudere il set 25-19. Nel terzo set coach Bertoli deve fare a meno del libero Rizzo, che esce per una botta al fianco e lascia il posto a Donati. Coach Nacci, di suo, ripresenta De Giorgi dal primo punto. Il parziale si incanala subito male per i colori rossoneri. Genova allunga prima 3-8 e poi 9-16, fino a chiudere il set in scioltezza 18-25, sotto i colpi di Meszaros e Yordanov, ben serviti da Nuti. Nel quarto set c’è la chiave del match, come suddetto. Partenza a razzo dei liguri (3-6), rimonta Corigliano (7-7) e poi break apparentemente decisivo degli ospiti (12-18). Il pubblico resta un po’ perplesso, la squadra sembra aver mollato. E invece succede quello che non t’aspetti: Tomasello mette a terra un paio di palloni, Spescha fa superman e “il canguro” Edgar picchia dal servizio. Risultato: Corigliano arriva sul 19-19 con un break di 7 punti ad 1 che, come nel secondo set, risulta ancora devastante per la squadra di Bertoli. Fatali, alla Carige, sono stati ben 4 errori al servizio nel frangente in cui era avanti di 6 lunghezze: calo di tensione che Corigliano sfrutta a dover per aggiudicarsi il set 25-20 nella bolgia del Pala Corigliano. Il tiebreak è un’emozione continua. Genova parte ancora bene spinta dal bulgaro Yordanov (top scorer con 26 punti) e azzecca subito il break (0-2), ma Corigliano rinviene con un ace di Galic (4-4) e, dal quel momento, non lascia più niente agli avversari. Un muro di Spescha manda al cambio campo sul +3, ma i liguri non mollano e restano sempre in partita, avvicinandosi sino al 13-12 ottenuto con un attacco di Polidori. Un bel block-out di Spescha e l’errore di Yordanov chiudono il tiebreak sul 15-12 che fa esplodere letteralmente il Pala Corigliano. Coach Vincenzo Nacci (allenatore Caffè Aiello Corigliano): «Siamo contenti, adesso festeggiamo un po’ la vittoria e poi tutti a casa per riprendere energie e concentrazione in vista di Gara 3. Siamo stati coraggiosi a rischiare nel 4° e nel 5° set, abbiamo scelto di battere forte e, alla fine, ne siamo usciti bene. Genova ha mollato nel quarto set? No, non credo. Piuttosto siamo stati noi a giocare meglio e a metterli in difficoltà. I ragazzi sono stati tutti bravissimi, così come un affettuoso abbraccio va al grande pubblico di Corigliano, anche stasera determinante per la spinta che ci ha dato». Coach Franco Bertoli (allenatore Carige Genova): «Indubbiamente il momento determinante, in negativo per noi, è stato il calo di tensione nel quarto set, quando eravamo avanti di 6 punti e abbiamo sbagliato troppo tenendo in gioco Corigliano anziché chiudere. Lì è cambiata l’inerzia della partita. Il resto l’hanno fatto Edgar in battuta e il grande pubblico coriglianese, che a un certo punto s’è svegliato dopo aver pensato per un attimo d’aver perso la gara. Noi siamo rimasti in partita sempre, non eravamo stanchi, ma Corigliano non ha più avuto cali. Che match sarà mercoledì? I playoff si giocano su componenti emotive incalcolabili. Conta molto la mentalità, avere nervi ben saldi. Ora è importante riposare e ritrovare le energie giuste». TABELLINO Caffè Aiello Corigliano    3 Carige Genova                  2 Parziali: (22-25) (25-19) (18-25) (25-20) (15-12) Caffè Aiello Corigliano: Spescha 20, Galic 15, De Giorgi, Tomasello 8, Sperandio 10, Edgar 17, Viva (L), Kindgard 2, Santucci, Padura Diaz 1, Muccio, Dutto NE, Casciaro NE. All. Nacci Carige Genova: Ruiz 8, Nuti 6, Yordanov 26, Pecorari 12, Ainsworth 11, Meszaros 18, Polidori 2, Rizzo (L), Donati (L) 1, Nonne, Manassero. All. Bertoli Arbitri: Massimo Marchello di Messina e Paolo Cassarino di Cassabile (Sr) Note: durata set 26’, 27’, 25’, 28’, 16’. Tot 2h e 2’. Muri 8/7. Ace 13/13. Percentuale in attacco 52% / 54%. Percentuale in ricezione 27% / 26%. Spettatori 800 ca. Nella foto (di A. DI VINCENZO): l'esultanza dei rossoneri

Johnny Fusca Ufficio Stampa e Comunicazione Caffè Aiello Corigliano Volley


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