Venerdí 13 Aprile 2012 - 13:24  

Per Gara2 dei playoff contro Genova arriva anche l'in bocca al lupo del "Corvo" 

Caffè Aiello Corigliano: Dopo aver perso Gara1 del turno preliminare playoff davvero per il rotto della cuffia, con Genova costretta a soffrire fino al 5°set in casa sua, la Caffè Aiello Corigliano si prepara ora al "ritorno" casalingo contro i liguri previsto per domenica 15 aprile alle ore 18. Un grande in bocca al lupo al Corigliano, per l'occasione, arriva da un amato ex, già capitano dei rossoneri e già protagonista con la società calabrese dello storico salto in A1 di 5 anni fa: Antonio Corvetta. "Corvo", Corigliano si è salvata come sai e, vista la formula annuale dell'A2, è inserita nei playoff affrontando Genova nel turno preliminare. Tu che a Corigliano i playoff li hai giocati e vinti, come vedi questa nuova avventura del club rossonero, che pur è diversa da quella che nel 2007 portò alla promozione in A1? Certamente centrare un obiettivo come la salvezza al primo anno in A2, dopo tre anni di assenza, è una cosa fondamentale per tutto l'ambiente. La società ha adesso la possibilità di gettare le basi per una consolidazione in questa categoria e può puntare ad alzare l'asticella delle mire. Come reputi la squadra quest'anno affidata a coach Nacci? Una squadra formata da molti dei giocatori della stagione precedente, ossatura portante del gruppo, e qualche innesto importante. Faccio i miei complimenti alla società per la rapidità con la quale ha saputo allestire un team valido in poco tempo: la certezza di partecipare alla Serie A2 ricordo che è arrivata a mercato già in corso e trovare giocatori che fanno al proprio caso, in quelle condizioni, non è mai semplice. Dopo un paio di anni tribolati, un ripescaggio dalla B1 e la salvezza di quest'anno, secondo te Corigliano è pronta per aspirare a traguardi importanti? Per ambire a traguardi importanti è necessario aver una base solida e in questo senso credo che la società abbia colto nel segno. Conosco personalmente chi la compone e credo che la loro serietà e il loro attaccamento ad un progetto che coinvolga direttamente il territorio di Corigliano e la Provincia di Cosenza siano credenziali sufficienti per progettare a breve o medio termine un salto di categoria. Un'indicazione temporale potrebbe essere che per le prossime due stagioni le retrocessioni dall'A1 con ogni probabilità saranno bloccate. Dall'alto della esperienza tra A2 e A1, quale formula suggerisci di seguire alla dirigenza rossonera per restare sempre a buoni livelli? A garanzia di qualità e continuità tra il recente passato, del quale anch'io ho avuto la fortuna di far parte, e il futuro prossimo sono già in cassaforte: Tomasello in squadra e De Patto nella dirigenza sono due persone di grande esperienza che sapranno essere due validi riferimenti in questo percorso di crescita. Credo fortemente che per un progetto ambizioso, ma al tempo stesso in linea con il momento economico che sta attraversando il Paese, sia sensato puntare su giocatori giovani ma già forti, per garantirsi una base tecnica sulla quale lavorare e un orizzonte temporale di qualche anno per tentare il salto di categoria. Va da sè che in una squadra giovane serve anche qualche uomo d'esperienza a fare da chioccia! Ai tifosi locali è rimasto un ottimo ricordo del "capitano" Corvetta. Il legame è ancora tale, in Calabria non ci si è scordati dell'impegno che hai messo in campo portando la pallavolo coriglianese ai massimi livelli. Cosa vuoi dire loro? A parte la memorabile impresa del 2007, che è una gioia tutt'oggi viva nei miei ricordi, c'è una cosa che ha reso speciale il rapporto tra me e la gente sugli spalti del Pala Corigliano: in città ho infatti vissuto per 4 anni non solo da giocatore e da capitano, ma vivendo nel paese come uno di loro, al bar come al mare, a cena a casa di amici o a chiacchierare in Via Nazionale. Io mi sono innamorato della gente e dell'ambiente e loro si sono legati a me per il piacere e forse anche l'orgoglio di vedere come un forestiero apprezzasse tanto il loro modo di vivere. A tutti loro faccio un appello, anche se in cuor mio so che non ce n'è bisogno: state vicini alla società e sostenete la squadra non solo in questi Play-Off, che sono un vanto per voi oggi, ma SEMPRE. Nelle stagioni fortunate e in quelle in cui ci sarà da soffrire un po' di più: loro rappresentano voi, portano in giro per l'Italia il nome di Corigliano meglio di chiunque altro. Sono il vostro fiore all'occhiello e per questo meritano il supporto di tutti. Un abbraccio grandissimo alla Società, alla Squadra e tutto l'ambiente, ma soprattutto IN BOCCA AL LUPO. E Forza Corigliano, sempre! Nella foto: Corvetta al palleggio

Johnny Fusca Ufficio Stampa e Comunicazione Caffè Aiello Corigliano Volley