Venerdí 11 Marzo 2011 - 19:48  

CheBanca! Milano si rafforza con Alexander Shafranovich 

Un inaspettato colpo di mercato del Presidente Marzari

CheBanca! Milano: Milano, 11 marzo 2011 – Ancora un colpo a sorpresa messo a segno dal Presidente di Volley Milano, Alessandra Marzari, che ha deciso di rinforzare la sua prima squadra maschile, in vista della fine della regular season e dei successivi play off, anche a seguito della sopravvenuta temporanea indisponibilità di Eerik Jago, fermato da un infortunio importante, per il quale i tempi di recupero non saranno brevi. Staff e squadra accoglieranno nelle prossime ore Alexander Shafranovich, giocatore poco conosciuto in Italia, dove fino ad oggi non aveva ancora militato, ma che vanta una lunga e prestigiosa carriera internazionale. Shafranovich, di nazionalità israeliana, è nato il 2 aprile del 1983, è alto 1,94 centimetri ed il suo ruolo è di schiacciatore-ricevitore. Ha iniziato a giocare a volley in Israele dove si è messo in luce nel Maccabbi Hod - Hasharon (2001-2003) e nell’Hapoel Hazor (2003-2004), divenendo titolare della propria nazionale dal 2001; ha in seguito intrapreso la carriera internazionale, giocando nei massimi campionati in Germania (Vfb Friedrichshafen, 2004-05), in Grecia (EA Patras, 2005-06), in Ucraina (Azovstal Mariuopol, 2006-2007), per poi trasferirsi in Francia, dove è rimasto per tre stagioni dal 2007 al 2010, giocandone una con il Beauvais OUC e due con il Montpellier UC. Nella stagione in corso era in forze nella squadra montenegrina dell’OK Budvanska Rivijera, con cui stava disputando la Champions League. Nel suo palmarès personale sono annoverate la vittoria del Campionato e della Coppa tedeschi nel 2005 e la vittoria della Coppa di Francia nel 2008. Con l’inserimento di Alexander Shafranovich coach Fumagalli dovrebbe poter ritrovare il completamento di quel tridente d’attacco, necessario a CheBanca! Milano per concludere positivamente il campionato e presentarsi competitiva ai play off.     CONSORZIO VERO VOLLEY UFFICIO COMUNICAZIONE & STAMPA Riccardo Carossia