Sabato 19 Giugno 2010 - 0:05  

Marco Pavan: "non vedo l'ora di iniziare una nuova avventura pallavolistica a Sora" 

Globo Banca Popolare del Frusinate Sora: Il centrale Marco Pavan non vede l’ora di iniziare una nuova avventra pallavolistica a Sora ma dato che questa lo porterà a stare 10 mesi lontano da casa, ora sta facendo “il pieno” di calore familiare. Infatti, non appena finita la sua esperienza pallavolistica a Gela, è tornato in Brasile nella sua città natale, Bento Gonçalves: “qui in questo periodo fa molto freddo quindi mi piace stare a casa più tempo possibile e godermi i miei familiari. Li lascio solo per andare in palestra dove vado a fare tre sedute di pesi settimanali in modo da mantenere in allenamento la mia parte fisica”. A Pavan, che arriverà a Sora a metà agosto, abbiamo chiesto cosa gli piace della pallavolo italiana e qual è la differenza tra il nostro campionato e quello brasiliano. “Mi gusta l’equilibrio che c’è tra le squadre. Sono tutte di buon livello, il quale però forse nel prossimo campionato, con la riduzione a due degli stranieri in campo, può scendere un po’. In Brasile, nelle ultime stagioni sportive, il valore della pallavolo è cresciuto abbastanza e diversi giocatori che praticavano la loro professione in Italia o in Europa sono tornati nella propria nazione. Quello brasiliano è un campionato di molta più forza fisica rispetto a quello italiano dove invece c’è  più tecnica”. Quali sono le motivazioni che ti hanno fatto scegliere un club come quello sorano? “Innanzi tutto perché è una società con un’ottima carriera pregressa alle spalle: tre campionati vinti in tre anni è una grandissima motivazione. Poi perché c’è un grande pubblico passionale che ama la pallavolo. E anche perché, da tutti coloro ai quali ho chiesto informazioni sulla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, mi sono arrivati tanti commenti positivi soprattutto da chi ha già vestito la maglia di questa società”. A Sora ritroverai anche un tuo ex compagno, Michele Gatto, con il quale hai già giocato a Spoleto nel 2007/2008, “si, e ne sono molto contento. Con Michele ci conosciamo abbastanza, tanto da aver stabilito degli ottimi rapporti nell’intera stagione in cui abbiamo lavorato insieme. Sicuramente di quell’anno abbiamo tanti bei ricordi”. Ti abbiamo presentato al pubblico come un “centrale d’attacco”, ci parli delle tue caratteristiche tecniche? “In attacco le mie capacità sono palesi soprattutto dopo l’ottima scuola ricevuta nel campionato italiano. Quello che vorrei sottolineare è che in questi 5 anni trascorsi nella vostra nazione sono migliorato moltissimo nel fondamentale del muro”. Quindi come pensi sarà la tua intesa con un regista come Mario Scappaticcio? “partiamo dal presupposto che con un palleggiatore come lui non avrò problemi, basterà solo del buonissimo allenamento vissuto con tanta voglia di crescere e di fare bene. Diverse volte mi sono trovato ad affrontare Mario come avversario e so riconoscere quando un alzatore è bravo. Comunque non vedo l’ora di allenarmi e giocare con lui e con tutti i miei nuovi compagni”. Carla De Caris – Ufficio Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora