Il 3-2 sulla Marcegaglia Ravenna vale salvezza e play-off in un colpo solo, al termine di una partita memorabile. Bonitta: “Vittoria dedicata a Luppi”
Edilesse Cavriago: Edilesse Cavriago-Marcegaglia Ravenna 3-2 (25-21, 25-23, 23-25, 17-25, 15-13)
Edilesse Cavriago: Luppi 7, Astolfi 3, Carboni (2° L) ne, De Paola ne, Bassoli, Dolfo ne, Dukic 12, Spampinato (L), Hrazdira 16, Gabrielli, Padura Diaz 2, Uchikov 24, Burgsthaler 7. All. Bonitta
Marcegaglia Ravenna: Mengozzi 13, Ortolani, Plesko 6, Lehtonen 11, Sirri 26, Lirutti 6, Rambelli, Garnica 2, Ranghieri ne, Monti ne, Tabanelli (L), Saviotti 9. All. Babini
Arbitri: Piana e Falzoni
Durata: 25’, 29’, 30’, 23’, 17’. Tot. 2h04’
Spettatori: 1350
Note Cavriago: attacco 50%, ricezione 48%, ace 7, service error 24, muri 17.
Note Ravenna: attacco 50%, ricezione 57%, ace 11, service error 22, muri 9.
Ora lo si può gridare forte, l’Edilesse Cavriago scrive la pagina più importante della sua storia, grazie ad un gruppo di uomini straordinari guidati da quel grande condottieri che è Marco Bonitta.
Astolfi e compagni vincono 3-2 contro la Marcegaglia Ravenna e in un sol colpo ottengono salvezza diretta con due giornate d’anticipo e accesso alla fase play-off, per la prima volta nella storia del club di via Pianella.
Una serata indimenticabile, anche perché il tutto è avvenuto nella splendida cornice di un Pala Bigi che, nelle due stagioni in cui l’Edilesse vi ha giocato le gare di campionato, non è mai stato così ricco d’entusiasmo e tutto colorato di giallonero, pronto ad esplodere in una grande festa.
Sarà ancora serie A, per il quarto anno (il terzo consecutivo), grazie ad un gruppo capace di racimolare 24 punti nel solo girone di ritorno, passando dalla penultima piazza a quel decimo posto che significa play-off matematici, con 7 punti di vantaggio su Isernia.
Ed ora, dopo la sosta di domenica prossima per il previsto turno di riposo, sabato 3 aprile si va a Bologna per stabilire la posizione nella griglia play-off.
Palloncini colorati, magliette celebrative, era tutto pronto al Pala Bigi (record di spettatori, oltre 1400, nelle 28 partite giocate in queste due stagioni di serie A) per brindare alla salvezza.
E l’avvio di gara dei gialloneri è subito super: Hrazdira è scatenato, attacca e mura Saviotti per il 5-3 Edilesse, prima di mettere a segno il secondo muro della sua gara per l’8-6 alla prima pausa tecnica. Ravenna sbaglia tanto al servizio (7 errori nel primo set), ma anche Cavriago non è da meno, e allora è importantissimo il contrattacco di Dukic, che abbatte Lirutti con l’attacco da seconda linea che vale il 12-8.
Ravenna torna sotto sino al 16-14, ma Uchikov sale di livello e da quel momento in avanti l’oppostone bulgaro diventerà immarcabile (21 su 35 in attacco col 60% di positività, e ci aggiungiamo pure 3 muri vincenti): attacco del 17-14 messo a segno da Nikolay, al quale segue il primo ace di Dukic (20-15).
L’ace di Mengozzi prova a tenere viva Ravenna (23-20), ma Hrazdira chiude col suo marchio di fabbrica. Pipe del 25-21 e tutti verso il secondo set, quello che può già regalare la salvezza matematica ai gialloneri.
Uchikov mette giù due sassate che consigliano di andarsi a guardare il suo scout a fine set (e sarà 80% in attacco…), ma le mosse di coach Babini sortiscono qualche effetto positivo per la sua Ravenna: dentro Plesko per Saviotti, con Sirri spostato nel ruolo di opposto e il martello sloveno in posto 4 in coppia con Lirutti.
Ed è proprio uno scatenato Sirri (miglior marcatore del match con 26 punti e ben 6 ace all’attivo) a portare avanti la Marcegaglia alla prima pausa tecnica (7-8).
Uchikov, sempre lui, fa 11 pari, poi arriva il momento di Oreste Luppi, che va dentro al posto di un acciaccato Bassoli e fa subito “bum bum”.
Due su due in attacco e poi è Uchikov ad aprire di nuovo la forbice per il 18-16 Edilesse.
Nel finale è splendido Dukic a giocare sulle mani del muro ravennate, sino a portare la sua squadra sul 24-21. Lehtonen annulla due set-point, poi Astolfi torna da Uchikov e il gigante bulgaro mette giù il pallone del 25-23 che significa salvezza.
Il Pala Bigi esplode, ma il timore è quello che i ragazzi di Bonitta possano subire un calo di concentrazione per il terzo set. Ed infatti, dopo un avvio ancora super con l’ace di Dukic e il muro di Uchikov (3-1), i gialloneri subiscono la reazione di una Ravenna che cambia ancora fisionomia, con Saviotti reinserito nel ruolo di opposto, Sirri riportato in banda e Lirutti in panchina con la conferma di Plesko in posto 4.
Due ace (e mezzo…) di Sirri, e altri due servizi vincenti di Saviotti scavano la fossa all’Edilesse, che va sotto sino al 15-19 che sembra precludere ogni speranza di rimonta ai gialloneri.
C’è però “Cyborg-Max” al servizio di Cavriago, con tre siluri dai 9 metri che riportano sotto i gialloneri (18-19), prima che Sirri riapra il gas per il nuovo +4 Marcegaglia sul 19-23.
Dentro Padura Diaz per il servizio ed è show: due ace di super-Willy, è 22-23 in un lampo. Altra bomba del vice-Uchikov, Saviotti fa un miracolo e regala due set-point ai suoi. Il primo lo annulla Hrazdira, sul secondo Mengozzi risolve tutto e porta la sfida al quarto set.
Burgsthaler prova a scuotere i suoi cominciando a fare male a muro (4 anche contro Ravenna), ma Sirri e la coppia di centrali Mengozzi-Lehtonen svolge perfettamente la fase di cambio-palla: 5-8, 9-14 sull’ennesimo ace del martello ravennate, che poi fa ancora bis e tris con altre due sassate incredibili dai 9 metri che portano Ravenna sino al 16-23. Chiusura a 17 per un set nel quale l’Edilesse praticamente non gioca, ma in questo stesso momento arriva da Bologna la notizia della sconfitta di Isernia, e allora basterà vincere il tie-break per essere sicuri dell’accesso ai play-off.
Ravenna parte sparata (2-0), ma Hrazdira riporta sotto Cavriago (4-5), prima del solito spettacolo firmato Uchikov, che piazza pure l’ace del primo vantaggio giallonero sul 7-6.
Se Sirri era stato immarcabile per quattro set, ci pensa il cuore di Astolfi ad arrivare con le mani sull’attacco del numero 6 ravennate, che viene stampato dal palleggiatore modenese con il muro dell’importantissimo 9-7.
L’ace di Garnica tiene ancora lì Ravenna, si arriva sull’11 pari con la possibilità del contrattacco per Plesko, ma Uchikov è splendido nell’imporre l’alt al martello sloveno.
E il successivo muro di Hrazdira su Saviotti regala due match-point all’Edilesse, che può esplodere assieme al suo meraviglioso pubblico sull’errore in battuta di Saviotti che consegna il 15-13 finale che significa doppio obiettivo giallonero raggiunto.
Semplicemente indimenticabile.
COACH BONITTA: “DEDICATA A LUPPI”
Emozionato, a festeggiare col figlio Luca lanciandosi palloncini gialli nel cuore del Pala Bigi.
Tutta la gioia di coach Marco Bonitta, al termine della sfida che ha consegnato salvezza e play-off alla “sua” Edilesse: “Questa sera abbiamo concluso un percorso, che era cominciato con l’amara retrocessione di 3 anni fa, e trova il suo più bel lieto fine con questa magica serata che ci consegna il doppio obiettivo salvezza-play-off in un colpo solo.
Abbiamo fatto davvero una grande impresa, merito di un gruppo dal grande spessore morale, come abbiamo dimostrato in questa gara con una reazione importante nel quinto set, dopo che la vittoria dei primi due parziali seguita da un calo mentale e di gambe fisiologico, a salvezza ormai raggiunta.
Questa vittoria la voglio dedicare ad Oreste Luppi, che ha sofferto tanto in questi mesi e questa sera ci ha dato un apporto fondamentale per ottenere la vittoria. Gli ho chiesto uno sforzo supplementare, visto che mi aveva detto di avere 3 set nelle gambe, e non posso che ringraziarlo per quel che ha fatto, visto che è ancora lontano dalla miglior condizione.
Questo turno di riposo è perfetto per riposarci, effettuare un lavoro di scarico e preparare nel migliore dei modi questi play-off”.