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Jacopo Charini: "torno presto"
Lussazione del pollice sinistro: il centrale è già stato operato.
La Nef Castelfidardo: «Sono dispiaciuto, anzi arrabbiato, arrabbiatissimo: ho una tale quantità di adrenalina in corpo! Mi sentivo proprio bene, ero pronto e carico per l'esordio, così come ora scalpito per tornare in campo il più presto possibile». Il day after di Jacopo Chiarini non è quello del giocatore all'indomani della partita di debutto in A2, ma del "paziente" che ha subìto un delicato intervento, conseguenza di un incidente stradale che l'ha coinvolto sabato sera, poche ore prima del match della sua La Nef contro la M.Roma. La fortuna nella sfortuna sta nel fatto che – d'intesa con la società – l'atleta è stato immediatamente operato da uno specialista della microchirurgia della mano (prof. Pangrazi) per consentire il pieno rimarginamento della ferita e dal referto medico non risulta interessamento al tendine. Chiarini ha riportato una lussazione al pollice sinistro: il legamento è stato ricostruito ed i tempi tecnici di riformazione del tessuto sono valutati in sei settimane. Per un persona comune, «ma per uno sportivo confido siano più brevi», aggiunge il centrale fidardense, che, dopo il drenaggio al dito, è stato dimesso e fasciato fino al polso con un bendaggio leggero che consente di muovere sia la mano che il pollice. Già venerdì gli sarà somministrata la prima medicazione e subito dopo partirà la rieducazione. Dopo lo sconforto del primo momento, si riaprono ampi spiragli di luce; lo spirito del combattente Chiarini è già tornato tale. «Se pensiamo che ieri la squadra era senza tre giocatori, quanto a sfortuna quest'anno abbiamo già pagato dazio – commenta –: d'ora in poi, può e deve andare solo meglio. I compagni mi hanno riferito che ci è mancato pochissimo per prendere punti contro Roma: un errore arbitrale nel 1° set, qualche ingenuità che la lezione ci insegna a non ripetere la prossima volta. La squadra ha dimostrato di aver reagito e di esserci alla grande: questo è ciò che conta veramente». Chiarini, che a muro sarebbe stato una pedina fondamentale, ha parole di elogio e incoraggiamento per il suo "sostituto": «Giorgio Formentini è stato bravissimo, realizzando percentuali elevatissime nei primi tempi: non mi sorprende, perché il nostro è un gruppo solido in cui ognuno ha grandi motivazioni».
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