Il vice presidente Sante Barbati: l'ingresso di Cogorno è una forte iniezione di fiducia
Samgas Crema: E' Sante Barbati, viocepresidente blues dal 2000, che tiene banco in questi giorni.
Il medico di fede milanista, poco toccato dall'affaire Ronaldino, si concentra invece sulla "sua" Reima, una creatura che ha visto evolversi e crescere nel corso degli ultimi 8 anni.
"L'ingresso di Claudio Cogorno in società è un atto molto significativo per il territorio.
A lui abbiamo presentato un progetto che è stato pienamente condiviso ed anzi, è stato oggetto di modifiche migliorative.
Non vogliamo fare passi troppo lunghi e troppo in fretta: non è mai stato nel nostro dna.
Vogliamo crescere con il ritmo giusto e soprattutto vogliamo far crescere intorno a noi la voglia di avvicinarsi al volley.
Spesso si dimentica quanto è importante per i giovani avviarsi ad una disciplina sportiva sana come la pallavolo.
Il volley, a differenza di altri sport, non è interessato da episodi di tifo violento: in campo e sugli spalti vige il fair play, nella quale la pratica del doping è praticamente inesistente, in cui gli atleti continuano nei propri studi - è altissimo il tasso di laureati tra gli atleti che praticano la pallavolo-; ed ancora, è gioco di squadra per definizione, dove in assenza del cosiddetto "gruppo" è imposssibile ottenere risultati positivi.
Spesso alle famiglie, ed alla società più in generale, sfugge che la pratica sportiva non è da intendersi come fine a se stessa, ma è un fattore formativo e di crescita fondamentale per i giovani.
La pallavolo è lo sport sano per eccellenza.
E' su queste considerazioni che nasce il legame con Cogorno, è su questi principi che intendiamo lavorare, consapevoli che per raggiungere gli obiettivi minimi avremo bisogno di tempo".
Nella foto tratta dall'archivio Reima: Luca Monti (stagione 06-07) veste la nuova maglia su Sante Barbati