Martedí 12 Febbraio 2008 - 13:35  

La società replica alle dichiarazioni di coach Velasco. 

"Una falsità dire che gli arbitri a Taranto sono stati scortati dalla polizia".

Prisma Taranto: Facendo riferimento alla dichiarazioni rilasciate dal coach dell’Acqua Paradiso Montichiari, Julio Velasco, al termine della partita persa in casa per 3-0 contro Piacenza, riportate in questi giorni da quotidiani locali e nazionali e che di seguito riportiamo fedelmente: “Non voglio parlare di questa partita o della prossima che giocheremo a Taranto, ma solo degli arbitri. Nell’ultima partita che si è svolta a Taranto gli arbitri sono stati scortati dalla polizia e il presidente è stato sospeso un mese per gli insulti verso gli arbitri. Ora voglio vedere un arbitro che cambia decisione su un campo come Cuneo o Taranto o Modena…”, pur comprendendone il nervosismo, la società Prisma Taranto Volley invita lo stesso Velasco a verificare le fonti delle sue informazioni perché ha fatto chiaro riferimento ad un evento mai accaduto e precisamente al fatto che gli arbitri di Taranto-Cuneo del 6 febbraio scorso siano stati scortati dalla polizia a fine gara. Per aver conferma di ciò può rivolgersi alla locale Questura o al signor Benito Montesi. Tale affermazione risulta lesiva dell’immagine del pubblico tarantino che domenica al Palafiom saprà tributare il giusto omaggio, anche attraverso il dono di un fascio di fiori che sarà consegnato prima della partita, ad un grande uomo di sport che ha dato lustro alla pallavolo italiana, il quale, evidentemente, con questo suo atteggiamento intende porsi al riparo da eventuali altri risultati negativi della sua squadra. Infine si puntualizza che a seguito delle proteste del pubblico registratesi nel match con Cuneo la Prisma non ha beneficiato di alcun conseguente favore arbitrale così come si intuisce dalle dichiarazioni dello stesso Velasco.   PRISMA TARANTO VOLLEY - UFFICIO STAMPA